• Bianco, Rosso e Rosè

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    La nuova sede milanese dell’Associazione Italiana dei Sommelier. Lambrate, comune autonomo fino al terzo decennio del secolo scorso, sorge nella parte orientale della metropoli milanese ed è oggi uno dei quartieri in maggior fermento per trasformazione e crescita.Le grandi fabbriche aperte al termine del secondo conflitto mondiale – una per tutte la Innocenti dove si producevano, oltre alla storica Lambretta, anche vetture come la Mini Minor- sono state dismesse o delocalizzate favorendo, dopo un periodo di decadente scenario post-industriale,  quel recupero che consente oggi a tutta la zona di vivere un rinnovamento che lo vede investito di una forte identità culturale e che, se da un lato non dimentica le origini vere e profonde, dall’altro apre uno sguardo curioso ed…

  • Lucchesedesign: una storia dietro ogni progetto…

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    …perché quello che è all’evidenza di tutti è solo il risultato finale di un percorso che richiede il giusto tempo: Francesco Lucchese rivendica il diritto (e il dovere) di riappropriarsene. Non li vediamo ma sappiamo che “loro” sono lì, al suo fianco, e che nonostante il collegamento on line cristallizzi l’immagine di una libreria bianca sullo sfondo, percepiamo nettamente che intorno a lui si stanno svolgendo le normali attività dello Studio.Francesco Lucchese, classe 1960, architetto pluripremiato nell’ambito del design e docente presso il Politecnico di Milano è il fondatore dello Studio Lucchesedesign che si occupa di architettura, design e consulenza aziendale in ambito internazionale. Ci accoglie virtualmente nella sede operativa milanese circondato dai suoi Collaboratori che più volte chiama in…

  • THE ARCH.

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    Casa, città, persone, spazi: qual è il nostro posto? A fine settembre, e per soli tre giorni, è uscito nelle sale cinematografiche il film “The Arch.”, diretto da Alessandra Stefani  e prodotto da Scarabeo Entertainment: protagoniste sono le architetture delle città.Si tratta di un docu-film che, a nostro avviso, è il caso di non perdere. Perché l’argomento coinvolge tutti, non solo gli addetti ai lavori o chi ha passione per l’argomento. E comunque per almeno due motivi: l’architettura è una delle prime manifestazioni dell’operare dell’uomo e come tale appartiene a tutti e investe di senso la nostra quotidianità; il secondo motivo riguarda le riprese, realizzate nel 2019, quindi prima dell’ingerenza Covid che ha stravolto le nostre giornate, premendo su abitudini…

  • Stile Minimal

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    Geometrie semplici e razionali caratterizzano questa villa unifamiliare a Lignano Sabbiadoro. La villa si sviluppa su due livelli: il primo è “incassato” nella duna di arena ed il secondo si proietta a sbalzo sul primo, protetto dal tetto giardino. Il tutto si affaccia su una splendida piscina rigenerante.Il progetto dell’arch. Marco Marchesi, nasce sulle “ceneri” di un’abitazione unifamiliare a due falde degli anni ’60, dove la forma del lotto e la presenza di edifici adiacenti ai confini hanno condizionato la scelta di esposizione ed ambienti. Altro vincolo determinante, anche dal punto di vista urbanistico, è stato quello delle preesistenze naturali ossia le dune di arena e le alberature autoctone. Infatti, il progetto del verde sempre a cura dello studio, è…

  • La cura della natura

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    Chi fa che cosa per realizzare e curare il verde. Avete in mente quei mestieri in cui ciascuno fa la propria parte, specializzandosi in una mansione ben precisa?Chi si occupa di progettazione del verde sembra stare agli antipodi di tutto questo. Potremmo dire che è una bella fortuna, perché così il lavoro non rischia di essere noioso e ripetitivo.Difficile che progettare un giardino sia noioso e quasi impossibile che sia ripetitivo, perché non esiste un contesto uguale a un altro: “Al mare ho messo il Rosmarino, il cliente ora lo vuole anche in montagna, ce la farà col freddo?”Per non parlare di quello che si chiama “verde preesistente”, cioè tutti quegli alberi e arbusti che già nel giardino ci sono…

  • GUMDESIGN (parte prima): i “solidi” racconti

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    Laura Fiaschi e Gabriele Pardi, alias GUMDESIGN, rispondono alle domande degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como-IED Network Ci accolgono on line nel loro studio di Viareggio, Laura e Gabriele, compagni nella vita e nel lavoro, in un giorno 15 del mese alle ore 15. Facciamo, a posteriori, una piccola incursione nell’esoterico e restiamo sorpresi nello scoprire che tra i significati del numero 15 c’è quanto segue: “… la natura del Quindici, permette, inoltre, lo sviluppo di idee e concetti che agiscono per il miglioramento della vita sociale e del benessere su scala mondiale. Il luogo ideale del numero Quindici è la casa. Questa viene curata nei minimi particolari sfruttando, in special modo, il talento artistico della…

  • Gumdesign(parte seconda):La casa di pietra

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    Da mostra temporanea a mostra itinerante e, infine, a impresa saldamente ancorata al territorio nazionale: Laura Fiaschi e Gabriele Pardi ci parlano del progetto “La casa di pietra” che a settembre ha compiuto 7 anni. Uno spin-off dall’intervista principale (GUMDESIGN parte prima: i “solidi” racconti) per raccontare un progetto che, nato nel 2014 come evento culturale temporaneo, si è trasformato, in modo del tutto imprevisto, in un’occasione creativa sempre più estesa in cui design e artigianato si fondono nella realizzazione di collezioni di piccoli oggetti per la casa. Protagonista è la pietra, sapientemente lavorata dai maestri artigiani, che si accoppia di volta in volta con materiali diversi (vetro, metallo, pelle, legno…) e altrettanto sapientemente lavorati dalle mani esperte di artigiani…

  • Gianluigi Landoni: critico, ma con passione!

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    Il forte interesse per i materiali, il riferimento ai Maestri ed una visione precisa sul futuro del settore: l’architetto Gianluigi Landoni ci restituisce il suo sguardo sul mondo contemporaneo del design. Si inizia l’intervista on-line con un simpatico commento sulla sua barba da “saggio”, molto più lunga rispetto a come compare nelle recenti immagini reperibili su di lui nel web, e si finisce dopo novanta minuti con l’impressione di aver aggiunto pezzi fondamentali di quel puzzle che pian piano stiamo costruendo e cercando di restituire sul mondo del design italiano attraverso i dialoghi con alcuni dei protagonisti.Gianluigi Landoni, classe 1958, vive e lavora nella provincia di Varese.Il suo Studio multidisciplinare si muove attualmente tra product e interior design con una…

  • Una mattina al museo

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    Una guida d’eccezione ci accompagna nella visita dell’ADI Design Museum inaugurato Milano lo scorso 25 maggio: Umberto Cabini, Presidente Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro e vicepresidente Associazione ADI. La visita inizia “fuori”. Una breve sosta nella piazzetta antistante l’edificio, intitolata al Compasso D’oro, ci fa respirare un’aria di sacralità: i rumori di una Milano che è tornata a ruggire arrivano attutiti davanti a questa sorta di sagrato.Occorre prendersi del tempo per percorrere questo tempio del design e si può anche decidere di entrarvi senza visitarlo nelle sue esposizioni, unicamente per ammirare l’architettura di un edificio esempio di archeologia industriale, attraversando lo spazio della galleria che collega la piazzetta a via Bramante decidendo semplicemente di sostare nella caffetteria oppure nel bookshop…

  • Le case che (forse) costruiremo

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    Un ideale excursus sulle abitazioni e sugli stimoli per guardare al progetto della casa in maniera diversa.   Scrittura godibilissima per un testo intrigante e colmo di sollecitazioni intellettuali. L’edizione del 2016 è stata ora integrata (Luca Molinari, Le case che siamo, nuova edizione ampliata, Nottetempo Editore) con un’Appendice che, a grandi linee, riferisce come noi e le nostre abitazioni abbiamo reagito in questo tempo di reclusione sanitaria dovuta al Covid-19.Si tratta di nove agili capitoletti, breve saggio/pamphlet sull’argomento casa, che per dichiarata intenzione dell’Autore sono destinati ad un pubblico non specialistico e agli studenti invitati a riflettere sullo spazio domestico. E’ così: la modalità di raccontare sembra conformarsi alla lodevole andatura del récit piuttosto che all’argomentare tecnico che, a tratti,…