• Il design prima del design

    Tavolo, Triennale 1951

    a cura di Riccardo E. Grassi I progetti di Piero Bottoni e le sue idee per la produzione in serie. È senza dubbio poco ortodosso ma questa volta partirei dalle “Conclusioni”. Il libro ricostruisce, con scrittura leggera, godibilissima, le tre esperienze milanesi che, negli anni 1930-1950, hanno coinvolto come ideatore, propugnatore ed eccezionalmente anche come imprenditore, Piero Bottoni, architetto, urbanista e “designer” ante litteram. Tre vicende svanite per una congerie di motivazioni che il testo spiega molto bene e che avevano alla base l’ambizione dell’Autore di veder realizzata una serie di oggetti che oggi definiremmo “di design”. Perché il design allora non c’era o, tutt’al più, ne avremmo ascoltati solo i vagiti. Destino comune, quello che è toccato anche a…

  • NEL CUORE DI BARCELLONA

    Albed B5 01 ph Claudia Maurino

    a cura della Redazione Un progetto di interior che esprime leggerezza ed eleganza quello curato da A STUDIO Architects: una reinterpretazione dello stile mediterraneo e del carattere tipico catalano, per un racconto tutto al naturale. Situata tra il Mediterraneo ed i Pirenei, Barcellona è una città che sa affascinare, incantare e conquistare con le strette viuzze dei barrios più antichi, dove si respira una storia millenaria, o con gli spazi del nuovo “modernismo catalano”, tra monumenti che sono patrimonio dell’umanità e tavolini di bar all’ aperto dove si percepiscono il calore e la passione propria dei catalani È nel centro del capoluogo della Catalogna che l’atelier A STUDIO Architects fondato nel 2020 dall’architetta Andrea Arqués ha curato la ristrutturazione di…

  • Una signora misteriosa

    Cover 55a mostra della camelia

    a cura di Alessandra  Corradini I confini a pelo dell’acqua. Il lago Maggiore è una terra di confine, infatti nella sua mezzeria, in certe condizioni di luce, si possono vedere galleggiare dei tratteggi sottili, gli stessi delle carte geografiche. Indicano che quest’acqua è un po’ piemontese, un po’ lombarda e un po’ svizzera. In effetti ce ne sarebbe abbastanza per cominciare una di quelle squinternate contese umane che ci portano a rivendicare lembi di terra, di mare, di monte e, appunto, di lago. I piemontesi potrebbero impedire ai lombardi di approdare sulla loro sponda e viceversa. Per non parlare dei ticinesi, gli svizzeri, impegnati in una sommossa per rivendicare tutta la bellezza del lago e non solo l’ultima fettina lassù.…

  • Materia e memoria

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    a cura di Emanuela Terrile Come far convivere i ricordi familiari con i nuovi stili di vita? Lo racconta l’architetto Emanuela Terrile che ha curato la ristrutturazione di un appartamento milanese degli anni ’50. Sempre più spesso al progetto di interni si chiede di emozionare attraverso soluzioni che stupiscano, più raro è che al progettista si chieda di tener conto delle emozioni e dei ricordi che legano il committente all’immobile sul quale è chiamato ad intervenire. Questo progetto di ristrutturazione di un appartamento anni ’50, progettato dal nonno della proprietaria e sempre appartenuto alla sua famiglia, si è sviluppato proprio attorno al tema della memoria. In occasione del primo sopralluogo è risultato evidente quanto tempo la committente vi  avesse passato…

  • Davide Vercelli: un “Homo Faber”

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    a cura di Annamaria Cassani “Pensare sempre ad un oggetto nella sua possibilità di miglioramento” “Facevamo valvole bellissime, ma la mia ambizione era un’altra”. Ingegnere, da sempre affascinato dai meccanismi e dalle proprietà dei materiali, supportato da una naturale predisposizione per il problem solving, Davide Vercelli, designer, alla fine degli anni ’90 passa dalla direzione di linee produttive di componentistica idraulica ad occuparsi di product design, brand design, brand strategy ed exibit per aziende appartenenti ai settori dell’illuminazione, accessori per la casa, radiatori, rivestimenti e bagno.  Classe 1966, vive e lavora a Varallo, capitale storica e culturale della Valsesia, in una posizione di perfetta equidistanza dai fermenti creativi e dalle visioni culturali di Milano e Torino. Collabora con istituti ed…

  • Trittico di Loft : LOFT “A”, una casa di appoggio comoda,  bella e di qualità.

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    a cura della Redazione La trasformazione di spazi adibiti a laboratori ha dato origine ad un raffinato mini complesso abitativo in una zona storica di Milano. Stretta tra Porta Romana e Viale Caldara – il viale dei Bastioni con le vestigia delle Mura Spagnole- via degli Orti ha conservato l’aspetto di un piccolo borgo in una zona adibita, fino all’800, alla coltivazione della terra a ridosso dei palazzi che si affacciavano proprio sul corso di Porta Romana. Lasciato alle spalle un passato “oscuro” la zona è stata interessata da un vero e proprio processo di gentrificazione che l’ha portata ad assumere le caratteristiche di un quartiere di pregio, in cui si respira “un’atmosfera tra parigina e provinciale” per chi “girato…

  • Hospitality # 9: Chalet il Gufo

    a cura della Redazione Un lavoro in sinergia per la realizzazione di una esclusiva struttura ricettiva a Cervinia. Il contesto. È uno dei centri abitati permanenti più elevati d’ Europa a 2050 mt, al limite settentrionale della Valtournenche, sotto l’ombra dell’imponente Cervino, capace di offrire uno dei più emozionanti comprensori sciistici delle Alpi: stiamo parlando di Breuil-Cervinia, splendida perla valdostana in grado di regalare una natura incredibile in ogni stagione abbinandola ad un sapiente connubio fatto di antichi valori e tradizioni montanare e di sapiente attenzione ai tempi attuali. Il Progettista. È lo studio Bettiol Architecture di Aosta, dal 2017 diretto dall’architetto Mariapia Bettiol ad aver firmato il progetto per lo Chalet il Gufo. Specializzato in servizi di architettura, consulenza,…

  • Il design del non-finito: l’alternativa per l’interior design?

    Il Matadero di Madrid

    a cura di Riccardo E. Grassi Quali percorsi ci propone l’architettura per il riuso degli spazi e la rigenerazione degli “avanzi”? Ecco, comincerei proprio così, rubando le parole dell’Autore che, pur riferendosi a un testo di Mario Praz (pag. 91), in realtà trovo calzanti anche per la sua stessa pubblicazione. Il libro di Luciano Crespi (Design del non-finito, Postmedia books) può anche essere letto dall’inizio alla fine, come solitamente si fa, oppure offrirsi come un canterano d’alchimista, prezioso di tanti cassetti, ognuno aperto indipendentemente dall’altro ed alternativamente in grado di informare, sollecitare nuovi percorsi, talvolta provocare o bonariamente redarguire (per esempio quando commenta, e sono d’accordissimo, la superficialità di talune affermazioni, corrive e conformiste, di Emanuele Coccia in “Filosofia della…

  • Zero: una libreria (su) che misura.

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    a cura della Redazione Assegnato il premio WunderWood 2023 Abbiamo avuto modo di segnalare nel maggio scorso il premio biennale “WunderWood-perduti nelle meraviglie del legno”, giunto quest’anno alla sua terza edizione: una iniziativa che nasce dalla collaborazione tra l’Accademia delle Belle Arti di Brera, la facoltà di Architettura dell’Università di Lubiana, l’Accademia di Belle Arti G.B.Tiepolo di Udine e Fabbro Arredi, una falegnameria artigianale di Bueriis (Ud) e rinomata azienda specializzata nella creazione di arredi di pregio su misura. Lo scopo del premio è quello di creare una fattiva connessione tra gli studenti ed il mondo produttivo garantendo ai partecipanti un’importante esperienza che, grazie alla realizzazione di Fabbro Arredi, consente di spaziare anche nel settore del marketing. Quest’anno il tema dato…

  • La casa dell’architetto #2.

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    a cura della Redazione In Brianza, l’architetto Stefano Fumagalli si circonda di bianco e di icone del design per lo spazio privato familiare. Una categoria di professionisti per la quale proprio non calza il motto popolare “In casa del calzolaio non si hanno scarpe” è quella degli architetti. La cura con le quale lavorano per gli altri cercando di interpretarne desideri e bisogni nulla toglie all’attenzione che pongono nel realizzare il proprio habitat domestico, un biglietto da visita che, in alcuni casi, rappresenta l’unica vera possibilità di espressione del proprio modo di intendere l’abitare al netto di gusti (altrui), mode e tendenze. L’architetto Stefano Fumagalli in prossimità del centro storico di Carate Brianza – città della prima Brianza collinare la…