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Architettura,  Interni

“Yucche, graniti e basalti” …

a cura della Redazione

…sono gli elementi naturali che caratterizzano il progetto vincitore della prima edizione del Premio Aurea che rappresenta la realtà di Schüco Pws Italia e il talento italiano nell’architettura contemporanea.

A pochi chilometri da quel tratto del golfo dell’Asinara, nella Sardegna nord-occidentale, che si estende tra le insenature rocciose e le acque cristalline di Balai e la lunga fascia litoranea di Platamona, in un contesto rurale, Paolo Capece Studio ha realizzato la nuova sede di Sassari del proprio laboratorio creativo.

Soddisfatti appieno i quattro requisiti cui i progetti dovevano rispondere  – sostenibilità, design, illuminazione, innovazione – al progetto  “Yucche, graniti e basalti” dello studio Capece  è stata assegnata la vittoria della prima edizione del Premio Aurea, importante riconoscimento biennale volto ad individuare le referenze nazionali più interessanti rispetto “la visione lungimirante di considerare anche l’infisso un elemento fondamentale dell’architettura non solo in termini estetici ma anche e soprattutto in ottica di performance dell’edificio ”, come affermato da  Paolo Mattozzi, co-amministratore delegato di  Schüco PWS Italia.

“Ritengo che i quattro parametri prescelti per valutare i progetti in gara rappresentino esattamente la visione della nostra azienda e la volontà di spingerci – noi con i nostri prodotti e il progettista con la sua abilità creativa – verso un vivere più sano e rassicurante. In un mondo che sta dimostrando tante fragilità, riteniamo che uno dei nostri compiti sia quello di preservarlo partendo dal dialogo, dall’iniziativa e soprattutto dalla sostenibilità. Il business è business ma che prospettive avremmo se non proteggessimo questo pianeta?”, dichiara Renato Chiaramonte amministratore delegato Schüco PWS Italia.

La premiazione è avvenuta a Roma lo scorso ottobre, alla presenza di importanti esponenti del mondo dell’architettura e del design, quali Carlo Ratti (Presidente di giuria) Simone Micheli ed Elisa Ossino.

Dichiara Carlo Ratti: “Una tendenza che mi piacerebbe veder emergere dalla prima edizione del premio Aurea è un interesse crescente verso la circolarità. Questo significa pensare alla provenienza dei materiali e dei componenti scelti, ma significa anche pensare alla fine della vita di un edificio, di un componente o di un oggetto, considerando come essi rientrino nel circolo produttivo attraverso il riuso o il riciclo. Il premio stesso che abbiamo realizzato con il team di CRA-Carlo Ratti Associati è stato progettato partendo proprio dal concept della circolarità: un anello in cui si manifesta la materialità del PVC Schüco nelle sue quattro fasi del ciclo di vita, in un’ottica di costante rinnovo e riuso. Sono certo poi che ci saranno molti altri temi e innovazioni che architetti e professionisti porteranno in concorso con le loro proposte”.

“Yucche, graniti e basalti” è il progetto di un suggestivo edificio la cui ispirazione deriva dalle coste frastagliate di Balai e dove la luce è protagonista. La costruzione è immersa in un pittoresco contesto rurale ed è stata realizzata interamente con il sistema costruttivo Ytong termoisolante e rivestita in granito e basalto. Gli infissi in PVC altamente performanti, sia dal punto di vista estetico che tecnico, sono stati scelti nel color Truffle Oak super-matt creando un filo conduttore con tutti i materiali dell’edificio adibito ad atelier d’architettura e paesaggio.

Importante in questa fase la manifattura dei serramenti realizzati a opera del partner PVC Schüco Klass Serramenti di Sassari.

Numerosi sono gli arredi disegnati dal progettista e realizzati su misura in modo da esaltare ulteriormente i materiali, la luce e il legame fra spazi indoor e outdoor.

Interessante è il dettaglio della scala di legno locale di castagno e acciaio che collega i due livelli e che interseca la scrivania del livello inferiore fungendo sia da piano di lavoro sia da gradino.

Infine, la vetrata dell’ufficio direzionale mostra una generosa apertura verso un giardino perenne composto da piante autoctone come elicrisi, salvie, dicondra argentata e nobili allori che creano un quadro sensoriale ed emozionale di profumi e colori: un laboratorio paesaggistico di sperimentazione degli abbinamenti fra piante mediterranee, prediligendo specie che prosperano con ridotti consumi idrici o senza acqua.

La consapevolezza della necessità di tutela del paesaggio si riflette anche sulla componente architettonica che si connette con gli spazi circostanti senza alterarne gli equilibri.


s f o g l i a l a g a l l e r i a

PAOLO CAPECE
architetto 

S.V. Giagumona 
Sassari

📩 info@paolocapece.com
📞+39 389 954 0372

immagini
TIZIANO CANU


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