Non solo lighting design
Bianca Tresoldi racconta in prima persona, in un’insolita doppia veste, il suo progetto di restyling per una boutique.
Corso Cavour è il “boudoir commerciale” di Arona, lungo ed elegante vicolo della città turistica sulla sponda occidentale del Lago Maggiore,
Negozi raffinati, gioiellerie, pasticcerie, fiorai, si affacciano sul corso che si snoda tra largo Garibaldi e p.zza del Popolo accompagnato da stretti vicoli a lago e a monte.
In c.so Cavour 96 si trova Caron, conosciuta come una delle boutique più attente alle nuove tendenze di moda femminile.
Fondata negli anni ’70, Caron oggi ha una nuova forza a seguito della ristrutturazione del negozio completata nell’agosto scorso.
L’acquisto di un prodotto è il risultato finale di numerosi punti di contatto tra consumatore, brand e prodotto tra online e offline; per riuscire a fondere le due esperienze di shopping online e al dettaglio è rilevante l’aspetto e il design del negozio e questo lo sa bene Alessandro Caron, co-titolare della boutique insieme a Chicca e Sofia.
Nonostante il cambio di rotta imposto dalla pandemia, con l’alternanza delle restrizioni, i consumatori tornano nei negozi, nelle boutique e nei centri commerciali. Il motivo? Per vedere e provare direttamente i prodotti ma l’obiettivo di attirare nuovi possibili clienti si raggiunge solo se si ri-pensa lo spazio di vendita con nuove modalità progettuali.
Alessandro si presentò un anno fa in studio per il progetto di luce del negozio, con idee chiare di come la boutique doveva acquisire una nuova forza, sviluppando la propria identità utilizzando elementi di design ben riconoscibili. Dopo aver ascoltato i bisogni del cliente, in un simpatico scambio di pensieri, l’incarico professionale di lighting designer si allargò anche nella progettazione dello spazio interno e degli oggetti in esso contenuti.
Questi sono stati i temi condivisi, nello studio di fattibilità che hanno portato poi alla progettazione esecutiva fino alla realizzazione concreta dello spazio:
Esperienza più ricercata di shopping che implica una maggiore linearità nel design dello spazio, concentrando l’attenzione su poche linee di prodotto. Lo spazio trasmette valore, più spazio è presente in un negozio più alto è il valore percepito della merce.
Il negozio Caron è piccolissimo, lungo solo 10 metri e largo 6: come riuscire a trasmettere una sensazione di spazio in un volume così contenuto? La scelta degli arredi e dei materiali è stata vincente, un grande mobile basso in mezzo al locale e l’intera parete di fondo a specchi.
Il basso e grande bancone riesce a far apparire la stanza più grande di quella che è veramente; la percezione di un’ambiente talvolta è più importante delle misure effettive e inganna meglio la mente.
Design flessibile del negozio, l’obiettivo è immergere le persone nell’esperienza di acquisto circondandole di elementi sensoriali che si fondono con lo spazio espositivo.
Ho disegnato oggetti, come il bancone che invade la parte centrale dello spazio, con una superficie piacevole al tatto, lamiera nera trattata a cera con teche espositive sul piano.
Un elemento monolitico che è spazio espositivo, area di lavoro-vendita, magazzino merce; tutta l’esperienza legata all’acquisto avviene qui.
Ho manipolato le superfici delle pareti, dei soffitti e del pavimento con dei materiali che hanno un legame con la luce. Pareti délabré, materiche, con patine antiche stratificate, enfatizzano il fattore tattile delle due lunghe pareti delle appenderie. Una parete a specchio dai riflessi giallo-oro/antracite-blue chiude il fondo del negozio conferendole pregio a questa area, dedicata agli accessori. Le pareti delle vetrine sono state trattate differentemente, una lastra di vetro chiaro cannettato stratificato con pellicola di sicurezza e vetro stop-sol fumé permette di avere le vetrine non contaminate dalla visione interna del negozio, impreziosendole grazie al metallo riflettente del vetro.
Design che richiama gli spazi tipici degli ambienti domestici, creando l’atmosfera rilassante e confortevole
Grande valore è stato dato ai camerini di prova, qui la cliente si deve immergere in un privato, rilassante e confortevole scrigno. Lo spazio è minimo ma molto ricercato, una carta da parati vinilica riveste tutte le quattro pareti del camerino. Seduta di cartone pressato e specchio luminoso sono elementi su misura disegnati ad doc. L’illuminazione dei camerini, privi di luce naturale, è l’elemento fondamentale in grado di creare l’atmosfera richiesta; in questo piccolissimo spazio sono ben tre le tipologie di luce realizzate: luce diffusa, luce riflessa e luce d’accento.
Design della luce, progetto in grado di influenzare la percezione dello spazio e dei prodotti esposti, visti e indossati.
La luce è l’elemento cult del negozio, possiamo vedere i prodotti, i colori e i materiali solo tramite la luce. Questa ovvietà è molto spessa trascurata! Il negozio è buio, il contributo di luce naturale è davvero poco. Inoltre, il negozio ha un soffitto in legno a cassettoni molto irregolare originariamente di colore marrone scuro.
L’impianto elettrico era la criticità dello spazio oltre alla luminosità scarsa. Ho subito deciso di far dipingere l’intero soffitto di grigio rischiarando l’ambiente di un paio di toni ma restava aperta la questione di dove far passare i cavi elettrici dell’impianto, il progetto prevedeva protocollo DALI e molti apparecchi illuminanti con accensioni differenti per la costruzione degli scenari luminosi: luce notturna, serale, pausa pranzo e a negozio aperto. Ho scelto di illuminare i capi esposti, privilegiando i piani verticali utilizzando proiettori a basso impatto visuale e con ottime prestazioni illuminotecniche equipaggiati con lenti rotosimmetriche di precisione flood 24°, wild flood35°, spot 15°ed ellittica a tecnologia LED 3000K CRI98 impiegata solitamente nei musei per permettere al consumatore di avere un senso più reale del colore e dei materiali dei vestiti esposti.
Solo un piccolissimo accenno ma di grande rilevanza: ho inserito degli apparecchi illuminanti a muro di un brand italiano in grado di purificare l’aria. Gli apparecchi sono realizzati con il materiale AirCorel@, brevettato e certificato dall’ente americano TCNA, che ha la capacità di trasformare le sostanze nocive dell’aria in sostanze innocue, con un processo simile alla fotosintesi clorofilliana. Gli apparecchi illuminanti sono completamente integrati nel muro; solo da accesi si percepiscono. Sono un segno luminoso che evidenzia il piano orizzontale in legno del pavimento e servono nell’accensione notturna e serale del negozio.
È stato un progetto molto insolito per me: abitualmente mi interfaccio con gli studi di architettura ed insieme componiamo il progetto generale.
In questo caso mi sono trovata ad indossare due giacche – interior e lighting designer -, una circostanza che mi ha concesso sin troppa libertà d’azione, chiaramente nei limiti del contesto e delle necessità del cliente.
Voglio aggiungere una nota: la scelta di aver fatto realizzare l’intero progetto a una azienda specializzata nel “chiavi in mano” ha garantito la realizzazione del negozio in solo quattro settimane, rispettando la prestabilita data di apertura. La figura preziosa di Roberto Minazzi, coordinatore tecnico del progetto, è stata vincente per il buon risultato dell’opera, non solo per aver curato la ristrutturazione edile e la realizzazione dell’arredo su misura con squadre di artigiani competenti, ma la sua costante assistenza in cantiere ha permesso di risolvere ogni problematica nel minor tempo possibile.
In sintesi, ecco i goal del progetto: un cliente con le idee molto chiare sugli obiettivi finali da raggiungere, uno studio attento e dettagliato del progetto, maestranze competenti e disponibili guidate da un capo cantiere onnipresente: la ricetta vincente di un buon lavoro concluso.
s f o g l i a l a g a l l e r i a
text and project by
BIANCA TRESOLDI
lighting and interior designer
28040 Lesa (NO)
📞 +39 0322 76341
📩 info@tresoldilight.com
guest
BOUTIQUE CARON
C.so Cavour 96
Arona (NO)
images courtesy of LORENZO PIOVELLA
guest companies
wallpaper INKIOSTRO BIANCO
pouf MARCO FORNARA
sofa Urban EXCO
spotlight Museo Revo Compact EXENIA
applique Glo Ball FLOS
recessed lamps Lentil BUZZI&BUZZI
counter profile Microline FORMA LIGHTING
ceiling lights Nulla PL DAVIDE CROPPI
general contractor S.R. PROGETTI SRL