Nel cuore di Milano
a cura della Redazione
Luce naturale, materiali raffinati e design iconico si fondono in un ambiente unico, tra atmosfere classiche ed esigenze contemporanee.
Lo studio internazionale di architettura e interior design Archventil ha curato il progetto d’interni di un luminoso appartamento in via Lomazzo, a Milano, all’interno di “THE LOMA”, uno storico palazzo milanese riconvertito a complesso residenziale su progetto dell’Architetto Roberto Battistello.
Situato nel quartiere Bullona, un’area in grande espansione, l’edificio coniuga atmosfere ottocentesche e respiro internazionale, proiettando le radici del passato verso il futuro della città di Milano, inserendosi nel nuovo cuore pulsante della città tra City Life, la Fabbrica del Vapore e il verde urbano di Parco Sempione e della Biblioteca degli Alberi.
La facciata esterna dell’ex edificio industriale alterna elementi tradizionali come le cornici marcapiano alle decorazioni geometriche delle ampie vetrate. Questo connubio tra classico e contemporaneo si riflette anche negli interni, progettati da Archventil mixando gli elementi per che fanno respirare un’atmosfera raffinata.
L’appartamento è collocato all’ultimo piano dell’edificio: la luce entra abbondante dalle grandi finestre in stile industriale che corrono lungo i due prospetti principali della casa, valorizzando al massimo le finiture di pregio come la pietra naturale ceppo di grè, che riveste i davanzali e il top della cucina e dell’isola, e il pavimento in legno di rovere posato a spina ungherese, un materiale intramontabile scelto per dialogare con la facciata e lo stile del palazzo.
Lo Studio Archventil ha lavorato su layout, finiture, luci e arredi, miscelando materiali classici, arredi contemporanei e iconici pezzi di design, anche vintage,
il tutto “cucito” da una base cromatica nei toni chiari per la zona giorno e le camere dei bambini e in quelli scuri per la camera padronale.
Il colore diventa protagonista, invece, nei dettagli, soprattutto nel bagno dei bambini.
“Il progetto d’interior ha subito alcune modifiche rispetto all’originale per adattarsi alle esigenze dei proprietari, una famiglia di quattro persone che aveva acquistato la casa prima della pandemia” spiega Elena Tomlenova, Fondatrice e Direttore Artistico di Archventil “In soggiorno e in cucina abbiamo creato delle postazioni per l’home working, mentre quella che all’inizio era una veranda è diventata una sala da pranzo. L’ingresso è stato diviso dalla zona living tramite una nicchia che ospita un armadio su misura e una comoda cappottiera. Le camerette dei bambini sono state unite per diventare una o due all’occorrenza”.
Delimitata da una struttura in vetro con profili metallici realizzata su misura, la sala da pranzo è un angolo intimo in continuità visiva con il resto dell’ambiente grazie anche a porte vetrate che scorrono per aprirsi senza ingombrare il passaggio. La sala è arredata con un tavolo Audo, dai toni scuri, e comode sedute imbottite Verpan dal design minimale in un tessuto grigio chiaro, coordinato con l’interior. Il lampadario di Tooy offre una luce dedicata sul tavolo, mentre i led nella struttura creano un’illuminazione d’ atmosfera.
Questa zona è servita da una cucina Molteni&C/Dada con configurazione a L che integra il piano cottura e il lavello e ottimizza al massimo lo spazio al di fuori della “teca”. Una combinazione di colonne, basi e pensili in laccato e vetro integra gli elettrodomestici Miele offrendo anche generosi spazi per il contenimento. La linearità del top cucina in ceppo di grè diventa, in corrispondenza della finestra, un comodo piano di appoggio in legno, realizzato su misura da Tisettanta, che funge da piccola scrivania per il lavoro da casa. L’ambiente cucina è illuminato da faretti e led sottopensili, la zona home office dalla lampada da tavolo Atollo di O’Luce, l’isola da lampade a sospensione Gubi che creano un gruppo visivamente unico con la cucina. Lo scenografico volume monolitico dell’isola con top in ceppo di grè è attorniato dagli sgabelli 811 di TON con inserti in paglia di Vienna.
Il grande open space accoglie, nel lato sinistro dell’ambiente, il living. Qui i dettagli sono studiati per restituire un’atmosfera luminosa, confortevole e accogliente dove il calore e la matericità del legno bilanciano la finitura nera opaca dei serramenti. Al centro del salotto un soffice divano Novamobili, con un tessuto dal pattern delicato, è abbinato a elementi colorati di design come la piantana in vetro giallo di Carlo Nason, la sedia Space Age disegnata da Carlo Bartoli per Kartell negli anni Settanta, il coffee table Cannot di Cappellini con struttura metallica e top giallo, il grafico side table fatto a mano dagli artisti francesi dello studio Brichet Ziegler, il tappeto Rya Danese OpArt blu e bianco di Hojer Eksport Wilton.
Di fronte al divano una parete attrezzata realizzata su misura da Tisettanta, con ripiani aperti e cassetti chiusi da ante cannettate, ospita accessori colorati e opere d’arte come i disegni di Christo e di Jeanne- Claude. Una mensola è stata adattata a piccolo scrittoio.
Le luci sono state selezionate come opere d’arte. Il gruppo di lampade a sospensione Masina, in ottone e vetro opalino, di Bert Frank appese sopra al divano hanno una forma “spaziale”, l’applique Vescoi in bronzo satinato posizionata vicino alla veranda crea una luce morbida, mentre le lampade da tavolo di Fontana Arte definiscono le aree destinate al lavoro: lo scrittoio Jumbo di Miniforms e una mensola di appoggio della parete attrezzata Tisettanta.
Per la zona notte Archventil ha optato per tonalità cromatiche più scure scegliendo un verde oliva presente sia come tinteggiatura che carta da parati. La texture effetto tela di lino della collezione Les Unis di Arte è stata applicata dietro alla testiera del letto e viene ripresa anche all’interno della cabina armadio che si trova all’ingresso della camera. Progettata custom con una struttura metallica nera, coordinata con i serramenti, e vetri fumé bronzati, la cabina ha ripiani in legno di scuro in contrasto con il rovere chiaro della pavimentazione. La zona letto è minimale: letto Flou e due tavolini dagli stili contrastanti (Liu Jo e Cappellini), che fungono da comodini.
I due bagni della casa sono rimasti nella posizione originaria e sono personalizzati con fibra di vetro ed elementi 3D in ceramica; gli arredi della lavanderia sono stati realizzati su disegno dello Studio. Per il bagno principale sono state scelti colori dalle tonalitĂ scure e la combinazione dei materiali crea superfici di diverso rilievo: gres tinta unita effetto gesso e marmo, ceramica 3D, rubinetteria in finitura gun metal, legno chiaro.
Per il bagno dei bambini, invece, si è introdotto molto colore e il gres è stato abbinato alla fibra di vetro ed elementi in ceramica 3D rendendo questo bagno molto caratteristico.
La modifica più significativa al layout originale dell’appartamento ha riguardato la zona notte: le due camerette sono state unite per creare uno spazio comunicante che potesse essere diviso, se necessario.
Un pannello scorrevole consente, se aperto, di creare una camera grande e comoda per giocare, o, se chiuso, dare piĂą intimitĂ con due spazi organizzati come se fossero due camere separate con zona letto, armadio, studio, gioco.
Il colore delle pareti è stato coordinato sia con le ante delle armadiature Molteni e della libreria su misura Tisettanta, che con le tonalità delle carte da parati (Woody Chesnut di Les Dominotiers e The Park di Ferm Living) che creano un ambiente magico a misura di bambino, con il letto a castello di Oeuf perfetto per accogliere un amico in più.
Diversi scenari di illuminazione offrono possibilitĂ di creare luce soft, puntuale, o ambientale con le sospensioni Ferm Living e le appliques Ferm Living e Audo.
a cura della Redazione
progetto
STUDIO ARCHVENTIL
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immagini
ALESSANDRO SANTI
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