Quando il paesaggio detta le regole
La continuità con l’ambiente naturale è il filo rosso che ha guidato il restyling di un Resort a 5 stelle sul Lago di Garda.
La sponda occidentale del Benaco, che va da Riva del Garda a Desenzano, per chi intenda percorrerla, è tutto un susseguirsi di curve e controcurve che svelano paesaggi mozzafiato, sempre diversi ad ogni svolta, tra i costoni di roccia e il blu intenso del lago, tra quei cipressi, agrumeti, limonaie ed uliveti che fecero innamorare Goethe sul finire del 1700.
Questi scenari fanno da sfondo all’antico borgo di Gargnano, un piccolo paese sviluppato intorno al suo porticciolo, dalle strette ed acciottolate vie che seguono il profilo della sponda del lago.
Gargnano vanta la tradizione più antica in fatto di coltivazione di limoni, attività che per secoli ha caratterizzato l’economia locale e disegnato il paesaggio circostante.
Qui, alle spalle del borgo, immerso in undici ettari di parco, la scorsa primavera ha riaperto il Lefay Resort & Spa Lago di Garda dopo un restyling curato, in stretta collaborazione con il Team Project della struttura, dallo studio veronese dell’architetto Alberto Apostoli, riconosciuto leader internazionale nella progettazione di SPA, attento da sempre all’applicazione del concetto di wellness in ogni suo progetto.
In questo caso, l’intervento di rinnovamento ha interessato non solo la zona benessere e fitness, ma ha coinvolto anche l’area meeting ed i ristoranti, gli ambienti comuni e le camere.
Si legge sovente, nelle descrizioni di progetti di interior, che si è dedicata una rilevante attenzione riguardo al rapporto interno/esterno ma, altrettanto spesso, si tratta solo della scelta di favorire o aumentare le già presenti aperture, caratterizzandole con generose superfici vetrate che tuttavia non implicano una continuità di percezione e rappresentano unicamente una “separazione trasparente” tra due ambiti distinti e differenti.
Non è questo il caso: il progettista ha indiscutibilmente centrato l’obiettivo di riuscire a promuovere un dialogo continuo e silenzioso tra l’esterno e gli interni.
Il paesaggio lacustre entra negli ambienti del resort non solo in virtù delle ampie superfici vetrate e delle terrazze ma per la precisa, sapiente scelta di utilizzare materiali e colori –tenui, neutri- appartenenti al territorio e per una studiata illuminazione capaci di creare la giusta armonia con la luce naturale che avvolge il lago.
La filosofia del gruppo alberghiero, fondata sul concetto del benessere globale, del nuovo lusso e della sostenibilità, sono state le linee guida per il progettista che ha seguito un coerente interior design distinto per ciascun ambiente che, tuttavia, crea allo stesso tempo armonia, carattere ed identità.
Per i due ristoranti presenti nel resort, Gramen e La Limonaia, è stata scelta una combinazione tra le cromie tenui per i complementi d’arredo e le carte da parati che richiamano le tonalità della natura circostante.
Il progetto di luce è di tipo puntuale e disegna effetti scenografici attraverso “segni luminosi”. Entrambi gli ambienti di ristoro godono di un importante affaccio esterno; in particolare, per La Limonaia si è optato per un omaggio alla tradizione locale della coltivazione degli agrumi attraverso la proposta di una struttura dal disegno leggero ed un gioco di geometrie di pilastri e parapetti in legno.
A completamento dell’offerta Food and Beverage del resort, il Lounge Bar offre un’atmosfera più raccolta e sofisticata attraverso l’utilizzo di colori più scuri e luci soffuse.
Le suites sono disponibili in sei differenti tipologie: elementi comuni sono l’ampiezza, i rivestimenti in tessuti artigianali e materiali locali accostati tra loro.
Leitmotiv per questi ambienti privati è il pattern a righe orizzontali, a contrasto, che corre sulle pareti e si ritrova nei complementi d’arredo e nelle partizioni tra gli ambienti; altro segno distintivo sono le ampie vetrate aperte sul paesaggio lacustre circostante.
Fiore all’occhiello del resort è l’area wellness che si sviluppa su una superficie di 4300 mq e che comprende anche una zona con sauna panoramica affacciata sul lago di Garda ed una piscina idromassaggio a sfioro.
Commenta Alberto Apostoli: “Siamo molto soddisfatti di questa nuova collaborazione con il Gruppo Lefay Resort & SPA, a seguito della realizzazione del Resort a Pinzolo pochi anni fa. È stimolante confrontarsi e lavorare con un Gruppo alberghiero di così alto livello che considera il benessere non esclusivamente un servizio per i propri clienti ma una filosofia e parte della corporate identity. In ogni mia realizzazione, architetturale o di interior, traduco questa ricerca in ambienti concreti, equilibrati, bilanciati in termini materici e cromatici, oltre che inseriti nel contesto socio-culturale e dalla forte impronta green. Ed è ciò che ho realizzato anche per Lefay Resort & SPA Lago di Garda”.
s f o g l i a l a g a l l e r i a
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LEFAY RESORT & SPA
LAGO DI GARDA
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