• Francesca Della Toffola: la poesia diventa immagine.

    Stratificazione stanzaAzzurra

    a cura di Annamaria Cassani Parliamo dell’autoritratto nella fotografia contemporanea con l’artista trevisana. In quel lontano sabato pomeriggio mi ero presentata impreparata, come del resto capitava sistematicamente visitando le mostre di artisti contemporanei ai quali mi approcciavo per la prima volta: preferivo avere un’impressione del tutto personale, scaturita dalle sensazioni del momento, scevra dall’influenza che poteva derivarmi da una preventiva lettura di testi critici. Era il febbraio 2012 e si trattava di un’esposizione collettiva di fotografia presso Villa Pomini, a Castellanza, nel varesotto. È in quella occasione che ho conosciuto il lavoro di Francesca Della Toffola: una vera e propria folgorazione sulla via di Damasco che, tuttavia, non ha avuto su di me l’effetto di una conversione alla pratica (verso…

  • Ilenio Celoria: la fotografia di ricerca.

    mediterraneità

    La diffusione di una cultura collettiva dell’immagine come “obiettivo” primario. È del 16 maggio 2022 la prima email:“Buonasera Ilenio, sono Annamaria Cassani, architetto e responsabile del magazine digitale www.folderonline.it. Ho visitato proprio ieri le mostre fotografiche a Casale Monferrato in occasione dell’evento MonFest 2022. Sono rimasta particolarmente colpita dal suo lavoro sugli Infernot che ho trovato molto “architettonico” e, solo dopo, leggendo la sua biografia, ho capito perché. Vorrei proporle un’intervista per un articolo sulla nostra rivista che la invito ad esplorare. Mi piacerebbe poter parlare dei suoi lavori. La ringrazio, Anna”. Il 19 maggio 2022 riceviamo la email di risposta:“Gentilissima Annamaria, sono molto contento che il mio lavoro le sia piaciuto. Le fotografie sono il risultato di un lungo…

  • Raccolte

    folder Rassegna

    folderassegna 2021part 3 the year’s most read …Io lavoro di notte: quelle notturne sono le ore a me più congeniali perché non sono disturbato e riesco a lavorare con continuità. Con lo scorrere delle ore prendo un ritmo sempre più veloce finché arrivo a quel momento particolare, tra 5 e le 6 del mattino, in cui la mia resa è paragonabile quasi a quella di un intero pomeriggio… Fabrizio Musa: vivere nella bellezza …ma è la Fiera live con le sue relazioni a liberare l’adrenalina: la possibilità di toccare e soppesare gli oggetti, di prendere le misure o informarsi su pezzi o epoche, il faccia a faccia tra operatore e acquirente … L’Antico alla conquista dello spazio (domestico) …essere un…

  • Fabrizio Musa: vivere nella bellezza

    Fabrizio Musa artwork's

    L’artista comasco ci apre le porte del suo studio. Como ci accoglie in una soleggiata mattina d’autunno.Sedute ai tavolini dei bar davanti al sagrato del Duomo le persone stanno indifferentemente a maniche corte o con giubbini dalla leggera imbottitura. Qualche giorno prima aveva nevicato sulle alte quote delle Alpi e lo si percepisce da una leggera brezza fredda che investe le vie del centro storico della città. Il Lago da qui non si vede ma lo si percepisce nell’aria: alla mente affiorano i paesaggi lariani ben descritti nei romanzi di Andrea Vitali e anche nell’ultimo noir di Donato Carrisi, ambientato proprio a Como. È in questo contesto che vive e lavora l’artista di fama internazionale Fabrizio Musa, comasco da “50…

  • THE ARCH.

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    Casa, città, persone, spazi: qual è il nostro posto? A fine settembre, e per soli tre giorni, è uscito nelle sale cinematografiche il film “The Arch.”, diretto da Alessandra Stefani  e prodotto da Scarabeo Entertainment: protagoniste sono le architetture delle città.Si tratta di un docu-film che, a nostro avviso, è il caso di non perdere. Perché l’argomento coinvolge tutti, non solo gli addetti ai lavori o chi ha passione per l’argomento. E comunque per almeno due motivi: l’architettura è una delle prime manifestazioni dell’operare dell’uomo e come tale appartiene a tutti e investe di senso la nostra quotidianità; il secondo motivo riguarda le riprese, realizzate nel 2019, quindi prima dell’ingerenza Covid che ha stravolto le nostre giornate, premendo su abitudini…

  • Martìn Ledesma: ¡No soy filósofo, soy pintor!

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    I musei di arte contemporanea paragonati a cattedrali: ma di quale spiritualità? Un dialogo sull’arte con il pittore catalano. Ci accoglie “virtualmente” a Barcellona, nel suo atelier che si affaccia su una piazza nei pressi del fiume.Notiamo che la chioma fluente di capelli che fisicamente lo caratterizza è più in ordine rispetto a quanto abbiamo visto durante le prove tecniche nella mattinata, e che indossa un maglione che ripete quasi le medesime geometrie ed i colori dei dipinti appesi sulla parete alle sue spalle.Questo ci fa sorridere e quel po’ di tensione condivisa che si era creata prima dell’incontro, per via della diversità di idiomi, si stempera nelle genuine risate che corrono da una parte all’altra del collegamento.Classe 1957, Martìn…