Interviste

interviste di folderonline a:  artisti, designers e architetti

  • Davide Vercelli: un “Homo Faber”

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    a cura di Annamaria Cassani “Pensare sempre ad un oggetto nella sua possibilità di miglioramento” “Facevamo valvole bellissime, ma la mia ambizione era un’altra”. Ingegnere, da sempre affascinato dai meccanismi e dalle proprietà dei materiali, supportato da una naturale predisposizione per il problem solving, Davide Vercelli, designer, alla fine degli anni ’90 passa dalla direzione di linee produttive di componentistica idraulica ad occuparsi di product design, brand design, brand strategy ed exibit per aziende appartenenti ai settori dell’illuminazione, accessori per la casa, radiatori, rivestimenti e bagno.  Classe 1966, vive e lavora a Varallo, capitale storica e culturale della Valsesia, in una posizione di perfetta equidistanza dai fermenti creativi e dalle visioni culturali di Milano e Torino. Collabora con istituti ed…

  • FOLCO ORLANDINI: CASA e BOTTEGA.

    2017 Quinti Bridge SEDIA PER COLLETTIVITA

    a cura di Annamaria Cassani “Le belle idee non possono passare inosservate”.   Architetto, toscano, classe 1972, dal 2009 dirige col padre Paolo lo studio Orlandini Design, fondato negli anni ’60,  che si occupa di industrial design per importanti aziende di settore: Knoll, Lamm, Las, Minotti Italia, Martinelli Luce, Segis, Redi, Snaidero… Nel web viene descritto come “amante dell’uomo, delle sue infinite potenzialità e della vita in tutte le forme ed espressioni […]  stimolato dal pulsante battito del cuore metropolitano, da cui nasce la sua sfrenata passione per le arti visive”. Incontriamo online Folco Orlandini: abbiamo sul tavolo diversi argomenti da approfondire, qualcuno anche un po’ scomodo. Annamaria CassaniFolco, la storia di Orlandini Design inizia nel 1968 quando tuo papà…

  • Vincenzo Ariu: ridare un senso all’architettura.

    Piscina a Spotorno 2012 ph Anna Positano e1697790013708

    a cura di Annamaria Cassani È possibile pensare (e realizzare) soluzioni più pragmatiche e meno simboliche? Abbiamo davvero bisogno di architetture alla stregua di contemporanee cattedrali laiche? Confrontarsi con Vincenzo Ariu è come intraprendere un viaggio che inizia col lasciarsi alle spalle la confortevole porta di casa, percorrere il tessuto composito della città e attraversare il paesaggio, oltrepassando i confini nazionali per prendere consapevolezza dei cambiamenti che da tempo sono in atto in Europa, nelle città considerate più evolute all’interno del dibattito internazionale. Cofondatore nel 1998, con la moglie Sabrina Vallino, dello studio Ariu+Vallino Architetti con sede a Varazze (SV), l’attività professionale si estende alle varie scale di progettazione: dal design all’urbanistica, con particolare attenzione alla ricerca e all’attività didattica e…

  • Essere Interior Designer (parte prima).

    Negozio di dischi a Nizza Monferrato

    a cura di Alessandro Marchelli Una passione che emerge dirompente nella lettera che ci ha inviato Alessandro Marchelli. È una scelta, un modo di essere, uno stile di vita: noi non facciamo gli Interior Designers (e i Designers), noi siamo Interior Designers (e Designers).  “Nel momento in cui riesci a fermare la mente di chi guarda e riesci a fargli dire “questo non me l’aspettavo”, in quel preciso istante gli hai spaccato la monotonia del quotidiano. Ed è lì che sai di avere realizzato qualcosa di straordinario”. (Dante O. Benini).                                                                            La nostra forza è la creatività, l’intelligenza artistica, l’emotività dell’insolito; è il vivere di regole “non scritte” che definiscono il gusto, il bello, lo stile e che entrano nella definizione…

  • Luca Papini: il design come scelta.

    panoramica arona

    a cura di Annamaria Cassani Poliedrico e multitasking, il designer bresciano ci racconta la sua “ricerca di poesia”. Una “solida (e serena) consapevolezza”: è il filo conduttore che ho percepito percorrere le risposte di Luca Papini durante la nostra conversazione.Ora, si può ben immaginare che respirare quotidianamente la splendida atmosfera lacustre del Verbano, dove il designer vive e lavora, può probabilmente spiegare la lucida tranquillità con cui parla dei suoi progetti e dello sguardo che dedica al mondo del design.Voglio invece azzardare che la robusta consapevolezza che traspare dai suoi racconti, con riferimento alle sfaccettature della professione intrapresa, sia frutto anche di scelte impegnative ed in controtendenza, operate al fine di assecondare natura, aspirazioni personali ed affetti.Classe 1975, Luca Papini…

  • Esotismi appassionati.

    01. FOTO PER CAPPELLO DA PEXELS e1687167948417

    a cura di Alessandra Corradini Un giardiniere tra le palme e il lago. Qualche mese fa in Instagram parlavo degli stipendi italiani dei paesaggisti e del fatto che tutto il settore del verde in Italia non è riconosciuto.Mi arriva un messaggio da una persona che non conosco e che inizia così: “Mi piange il cuore…”. L’autore era Samuele Storari, giardiniere trentacinquenne veronese che da qualche anno ha deciso di trasferirsi a Zurigo.Da quel momento inizia tra noi un confronto che mi ha permesso di conoscere il suo lavoro e le sue passioni. E adesso mettetevi comodi, perché l’intervista è scomoda. Alessandra CorradiniSamuele, perché ti trovi a Zurigo? Samuele StorariHo causalmente conosciuto una ragazza di Zurigo e, frequentandola, ho conosciuto una città…

  • Francesca Della Toffola: la poesia diventa immagine.

    Stratificazione stanzaAzzurra

    a cura di Annamaria Cassani Parliamo dell’autoritratto nella fotografia contemporanea con l’artista trevisana. In quel lontano sabato pomeriggio mi ero presentata impreparata, come del resto capitava sistematicamente visitando le mostre di artisti contemporanei ai quali mi approcciavo per la prima volta: preferivo avere un’impressione del tutto personale, scaturita dalle sensazioni del momento, scevra dall’influenza che poteva derivarmi da una preventiva lettura di testi critici. Era il febbraio 2012 e si trattava di un’esposizione collettiva di fotografia presso Villa Pomini, a Castellanza, nel varesotto. È in quella occasione che ho conosciuto il lavoro di Francesca Della Toffola: una vera e propria folgorazione sulla via di Damasco che, tuttavia, non ha avuto su di me l’effetto di una conversione alla pratica (verso…

  • Restiamo in cucina?

    cover cucina Orange

    Un incontro con il designer Michele Marcon per parlare di un ambiente che è stato, è, (rimarrà?)  sempre il fulcro della casa. Nello scorso novembre, nella suggestiva cornice milanese dell’ex chiesa del Cristo Re trasformata in hotel, abbiamo assistito ad un interessante convegno organizzato da Ambiente Cucina, Gruppo Tecniche Nuove, avente come tema “La Cucina Sostenibile”.  Gli approfondimenti, svolti a cura di varie figure del settore (imprenditori, designers, istituzioni, associazioni e tecnici), sono stati preceduti dalla presentazione dei risultati di una ricerca condotta  dalla società GfK Italia nei primi 9 mesi del 2022 e avente come oggetto la propensione al consumo degli italiani rispetto alle tematiche al centro del convegno.Le conclusioni della ricerca hanno fatto emergere alcuni dati: in generale…

  • Monica Zucchelli: la cura del disegno, il disegno come cura.

    cover

    “Mi piace disegnare per progetti che parlino di entusiasmo e di futuro” M.Z. Accade sempre così. Ogni volta che incontro una persona per la prima volta succede che, ascoltandone i racconti, mi si proietti nella mente un film, una sequenza di fotogrammi verosimili che nasce istantaneamente, di pari passo col procedere della narrazione di coloro che fino a poco prima rappresentavano per me dei “perfetti sconosciuti”.E più avanti, ritornando col pensiero all’incontro, mi risulta facile svolgere la “pellicola” che mi sono costruita per consolidarne il ricordo.Nel caso di Monica Zucchelli, affermata interior designer lodigiana, il film inizia con una giovane donna nata e cresciuta in un tranquillo capoluogo di provincia e che, terminati gli studi istituzionali e acquisite le specializzazioni…

  • Ri-cominciamo dai Sessanta?

    Ri cominciamo dai Sessanta1

    Un tuffo nel passato per comprendere meglio il presente: Francesco Lucchese ci racconta il nostro decennio pionieristico. Protagonisti gli anni ‘60 del Novecento:  lo studio Lucchesedesign  in partnership  con Ghidini e Tecnomat ha presentato, lo scorso 31 gennaio all’ADI Design Museum di Milano, l’evento “RE>DESIGN 1960-2023. Metamorfosi di una farfalla”.L’occasione è stata la riedizione, con restyling, della maniglia Farfalla di Ghidini, prodotto storico ed icona negli anni ’60, ampiamente presente nelle abitazioni di quel periodo.Ed è proprio a quel decennio che l’architetto e designer Francesco Lucchese, in collaborazione con l’architetto Eugenia Laghezza, ha dedicato il libro “Gli Anni ’60. Design Musica Arte Moda Cinema Grafica”, ufficialmente presentato nel corso dell’evento.Racconta lo stesso Lucchese “Non è un semplice libro di storia…