Hospitality # 9: Chalet il Gufo
a cura della Redazione
Un lavoro in sinergia per la realizzazione di una esclusiva struttura ricettiva a Cervinia.
Il contesto.
È uno dei centri abitati permanenti più elevati d’ Europa a 2050 mt, al limite settentrionale della Valtournenche, sotto l’ombra dell’imponente Cervino, capace di offrire uno dei più emozionanti comprensori sciistici delle Alpi: stiamo parlando di Breuil-Cervinia, splendida perla valdostana in grado di regalare una natura incredibile in ogni stagione abbinandola ad un sapiente connubio fatto di antichi valori e tradizioni montanare e di sapiente attenzione ai tempi attuali.
Il Progettista.
È lo studio Bettiol Architecture di Aosta, dal 2017 diretto dall’architetto Mariapia Bettiol ad aver firmato il progetto per lo Chalet il Gufo. Specializzato in servizi di architettura, consulenza, direzione creativa e tecnica per progetti esclusivi riguardanti edifici destinati all’ospitalità, ville chalet, il team di lavoro si rivolge ad una clientela di carattere internazionale.
Si legge sul profilo aziendale di Bettiol Architecture “Lo studio è specializzato nella progettazione di chalet inteso come concept abitativo di lusso in alta montagna che coniuga l’approccio classico e tradizionale tipico di uno chalet all’eleganza della contemporaneità degli spazi interni. Legno, pietra e vetro sono i materiali utilizzati per eccellenza, che conferiscono calore, armonia, intimità agli ambienti presentati in ogni progetto con soluzioni e finiture diverse. Alla tradizione del territorio alpino, nei progetti si combina una continua ricerca del contrasto nello studio di materiali e forme sempre diverse per connotare ogni chalet dell’effetto wow, ossia da quella sensazione che non ti aspetti dall’esterno. Le forme, spesso classiche su richiesta dei committenti, lasciano la curiosità di entrare in spazi interni che regalano un’emozione di contemporaneità raffinata, sofisticata e ricercata, in una perfetta combinazione armonica tra interno ed esterno”.
L’Interior Contractor.
La realizzazione della struttura ricettiva, su concept e disegno dello studio Bettiol Architecture, è stata affidata all’azienda valtellinese CONCRETA, coinvolta in tutte le fasi esecutive dello chalet attraverso la produzione di elementi d’arredo customizzati e su misura
Le richieste della Committenza.
Realizzare una struttura ricettiva completamente nuova che si distinguesse per ricercatezza ed eleganza nonché per la qualità dei materiali utilizzati per un livello di comfort superiore. La volontà della committenza è stata quella di creare una struttura ricettiva che creasse la sensazione di essere in una residenza privata e potesse al contempo essere funzionale per accogliere ospiti con aree di entertainment, come la gaming room e aree di relax, la spa e la piscina.
I livelli e gli ambienti.
Lo chalet si sviluppa su quattro piani compreso l’interrato che accoglie la piscina e la SPA separati dagli altri ambienti da una porta a vetri. A questo livello si trova anche gaming room, dotata di area bar, un bagno di servizio, l’area cinema e la ski room per deposito sci che si caratterizza per la presenza di armadi a tutta parete e una panca in legno con finitura carbon grey posizionata al centro della stanza.
Particolarità della gaming room è la presenza di una porta nascosta, realizzata come un vecchio poster pubblicitario.
Di fronte alla SPA, una terrazza esterna accoglie una ulteriore zona lounge a fianco della pista da sci con vista sul Cervino dove è presente una vasca idromassaggio e una area relax con braciere.
Al primo piano dello chalet un soppalco con affaccio sul soggiorno sottostante, delimitato da un parapetto in vetro, è adibito ad area lounge nella quale il bar è protagonista ed è affiancato da una zona salotto con sedute e tavoli in legno. Completano il livello quattro camere con due posti letto, ciascuna dotata di bagno privato. Ogni camera si differenzia per layout, materiali e finiture: un must per la Committenza
L’ultimo piano ospita la camera padronale e la camera dei bambini, anch’esse differenziate ed impreziosite dal sottotetto in legno a vista, oltre ad una alcova, nel disimpegno, ricavata in una nicchia di legno, in adiacenza di una finestra che permette di godere di una straordinaria vista sul Cervino.
Caratteristica della master bedroom sono il mix di rivestimenti delle pareti, dove il legno fa da cornice alla imponente e l’originale testata imbottita del letto che occupa in altezza l’intera parete in altezza. Il bagno privato presenta note classiche e retrò e tramite una vetrata satinata fornisce luce indiretta alla cabina armadio che completa la dotazione della camera.
La camera dei ragazzi è stata studiata per essere all’insegna dello svago. Oltre ai letti a castello è possibile giocare su una parete attrezzata per l’arrampicata e arrivare alla “den”, una tana segreta soppalcata collocata sopra l’ingresso della stanza.
L’atmosfera, lo stile e i colori: per lo Chalet Il Gufo si è voluta creare un’atmosfera raffinata e contemporaneamente calda ed accogliente, in uno stile che appare, a tratti, nordico e che si esprime con sfumature di grigio e cromie di tonalità scura.
Pur rimanendo un materiale primario utilizzato, il legno naturale nella sua classicità, caratteristico delle residenze private tipiche di montagna, è stato lavorato e trattato per raggiungere precise e ricercate colorazioni.
I pavimenti e le scale sono realizzati in rovere con la finitura fumè, mentre i rivestimenti delle travi e parte dell’arredamento sono realizzati in legno di abete, con una particolare finitura chiamata carbon grey.
s f o gl i a l a g a l l e r i a
ospite
BETTIOL ARCHITECTURE
Via Hotel des Etats 7
11100 Aosta – Italy
📩 info@bettiolarchitecturelab.com
immagini
Luca Truchet