NEL CUORE DI BARCELLONA
a cura della Redazione
Un progetto di interior che esprime leggerezza ed eleganza quello curato da A STUDIO Architects: una reinterpretazione dello stile mediterraneo e del carattere tipico catalano, per un racconto tutto al naturale.
Situata tra il Mediterraneo ed i Pirenei, Barcellona è una città che sa affascinare, incantare e conquistare con le strette viuzze dei barrios più antichi, dove si respira una storia millenaria, o con gli spazi del nuovo “modernismo catalano”, tra monumenti che sono patrimonio dell’umanità e tavolini di bar all’ aperto dove si percepiscono il calore e la passione propria dei catalani
È nel centro del capoluogo della Catalogna che l’atelier A STUDIO Architects fondato nel 2020 dall’architetta Andrea Arqués ha curato la ristrutturazione di Casa B5.
Le richieste dei proprietari erano state molto precise: rivedere la distribuzione dell’intero appartamento il cui layout non corrispondeva più alle mutate esigenze familiari, sottraendo spazio alla zona notte per realizzare, invece, un living più ampio, arioso e strutturato.
In particolare, quest’ultimo, vede il lineare susseguirsi di tre aree funzionali distinte ma in continuità visiva l’una con l’altra: l’area conversazione/relax, la zona pranzo e la cucina.
La zona relax è occupata da un divano dalle dimensioni generose; nella parete contrapposta spicca un camino impreziosito da una cornice realizzata in Emperador Dark, una pietra naturale di origini spagnole dal fondo scuro e striature chiare che spaziano dal beige al crema ed al caramello.
Ai lati del camino, due nicchie simmetriche accolgono ripiani in legno di rovere, essenza leitmotiv del progetto di interior.
Un grande tappeto verde occupa quasi tutta l’area salotto e si armonizza con le altre tonalità presenti nell’appartamento: quella calda del legno di rovere utilizzato per il pavimento e per molti degli arredi mobili realizzati su disegno, e quella degli intonaci di soffitti e pareti con finitura in un altrettanto caldo bianco opaco. Il salotto si completa con un classico del design: la lounge chair con poggiapiedi progettata da Charles e Ray Eames nel 1956 e prodotta da Vitra, con rivestimento in pelle color sabbia.
Tre grandi aperture segnano il passaggio tra il salotto e la zona pranzo: quelle laterali, riquadrate, sono occupate da mobili bassi bifacciali, in essenza, a servizio sia del pranzo in una configurazione chiusa da ante, sia del salotto con un disegno a ripiani a giorno.
Un grande tavolo dalla forma ovale dimensionato per sei posti a sedere afferma con forza la vocazione di questo spazio. Degna di nota, sopra il tavolo, anche la sospensione Boemia nella colorazione ambra, una lampada dalle grandi dimensioni progettata dal designer Joan Gaspar nel 2019 per Marset : ha l’aspetto di un oggetto in vetro soffiato ma in realtà è realizzata in policarbonato traslucido. Le sedie, CH23, sono state progettate nel 1950 dal designer danese Hans J. Wegner e hanno la seduta in paper cord
La cucina completa la sequenza degli ambienti della zona living: l’assenza di finestrature ha reso necessario un sistema divisorio permeabile, che permettesse l’apporto di luce naturale. I progettisti si sono affidati ad un’azienda italiana, ALBED, e in particolare alla collezione QUADRA caratterizzata da un sottile telaio metallico (finitura Titanio) e dall’inserimento nei pannelli realizzati in vetro Matisse di colore Gris, di una trama dall’effetto metallizzato ritmata da tenui righe verticali.
La composizione della cucina presenta la medesima cifra stilistica rilevabile nel resto della casa, abbraccia il perimetro della stanza e si interrompe per disegnare uno spazio studiato ad hoc che accoglie un piccolo tavolo tondo con tre posti a sedere, ideale per colazioni o pranzi informali. Per l’illuminazione di quest’angolo è stata scelta un’icona del design: la lampada a parete Lampe de Marseille, disegnata da Le Corbusier per l’appartamento di Marsiglia nel 1949/52.
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