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Architettura,  Interni,  Residenziale

La casa dell’architetto (e del designer) #3.

a cura della Redazione

Equilibrio tra gli opposti nella casa di Elisa Ciucciovè e Giorgio Di Cesare (Studio Duesette).

Casa EG si trova a Filottrano, un piccolo comune della provincia di Ancona, immerso nelle colline marchigiane. L’appartamento è situato al piano mansardato di una villetta originariamente unifamiliare, situata alla fine del centro abitato. Da qui, l’affaccio orientale permette di ammirare la campagna circostante con i tipici campi coltivati ​​e, in lontananza, il Monte Conero e la Basilica della Santa Casa di Loreto.

I lavori di ristrutturazione, curati naturalmente dai proprietari stessi, avevano l’obiettivo di rendere Casa EG completamente indipendente dall’appartamento sottostante, sia dal punto di vista distributivo che impiantistico. Oltre agli interventi necessari per l’adeguamento agli standard abitativi, quali altezze interne e superfici illuminanti, quelli più significativi hanno riguardato la chiusura della scala interna e il rifacimento di una porzione di tetto per la realizzazione di un ulteriore spazio esterno, accessibile direttamente dal living: un terrazzino “a tasca”, incassato nella copertura a falda inclinata, cui si accede tramite una grande vetrata ad ante scorrevoli che ha sostituito le piccole e poco funzionali finestre originarie, collocate in corrispondenza dell’abbaino.

L’accesso a Casa EG avviene tramite una nuova scala esterna in ferro verniciato, ancorata a sbalzo su una delle facciate dell’edificio esistente. Alla sommità, un pannello verticale in lamiera forata funge da filtro visivo e si integra con la tettoia a doppia falda anch’essa realizzata in ferro verniciato dello stesso colore grigio della scala e progettata a protezione della porta d’ingresso.

Varcata la soglia, evidenziata da una fascia in gres effetto cemento che corre lungo tutta la parete, ci si trova immediatamente nella zona giorno concepita come un open space: da un lato si sviluppa l’angolo cucina e dall’altro il living, completato dal nuovo spazio esterno che offre una vista panoramica sulle colline circostanti.

Nonostante le dimensioni contenute, il nuovo terrazzino ospita comodamente un tavolo da pranzo per quattro persone. Le sedie, serie Bell di Magis, firmate da Konstantin Grcic, sono in una palette cromatica variata che enfatizza il carattere informale dello spazio, coperto da una vela ombreggiante sostenuta da due pilastrini che si elevano dalle fioriere realizzate in lamiera verniciata.

 All’interno, l’angolo cucina, molto luminoso grazie alla presenza di due lucernai, è organizzato secondo un layout chiuso, a forma di U, che si conclude con una penisola attrezzata con sgabelli. La pavimentazione è un “effetto terrazzo” a fondo bianco. Il colore bianco predomina anche nell’arredo di questo spazio eccezion fatta per alcuni elementi realizzati su disegno, in multistrato di betulla e con finitura laccata gialla per le ante scorrevoli dei contenitori in nicchia.

La copertura del living è di nuova realizzazione ed è costituita da travi in acciaio e solaio in lamiera grecata.

Dicono i progettisti: “Abbiamo scelto di lasciare il tetto in acciaio a vista, tinteggiando di bianco le travi strutturali, la lamiera grecata e gli annessi bulloni e cerniere, perché rispecchia il nostro stile progettuale. Non amiamo nascondere la parte tecnica, ma valorizzarla, e il ferro è un materiale che amiamo”.

 In corrispondenza dell’abbaino centrale trova posto il tavolo da pranzo allungabile Eminence di Connubia, scelto nella colorazione bianca e corredato da quattro sedie Élémentaire color verde oliva, disegnata da Ronan e Erwan Bouroullec per HAY.

I due spazi definiti dalle falde laterali più basse ospitano rispettivamente un mobile porta TV, con finitura laccata blu, abbinato alla libreria modulare bianca Bookworm di Kartell, scelta nella colorazione bianca.

Sul lato opposto, lo spazio ospita il divano: in questa zona l’illuminazione d’accento è affidata alla lampada Parentesi di Flos.

Il bianco del soffitto, elemento distintivo dell’ambiente, dialoga con la pavimentazione in rovere naturale, creando un contrasto materico e cromatico che valorizza gli elementi d’arredo dai colori saturi; quest’ultimi assumono la funzione di “fuochi visivi” che non solo rendono l’ambiente più dinamico ed interessante, ma permettono di esprimere prontamente il carattere e lo stile dell’abitazione.

“Il progetto di una casa deve rispecchiare chi ci abiterà, e Casa EG è il nostro manifesto“- raccontano Elisa e Giorgio – “L’intento era quello di creare uno spazio accogliente, non solo per la nostra famiglia, ma anche per gli ospiti. Abbiamo giocato sull’alternanza dei materiali: il parquet di rovere naturale riscalda il living e le camere, mentre il gres è utilizzato per gli ambienti funzionali, come la cucina, il bagno e i disimpegni.  Per aumentare il grado di comfort degli ambienti abbiamo optato per elementi d’arredo in legno massello o multistrato. In questo progetto l’arredamento e l’illuminazione rappresentano un buon compromesso tra pezzi iconici e pezzi democratici, un mix essenziale che, siamo certi, durerà nel tempo.”

In posizione frontale rispetto all’ingresso una porta scorrevole conduce al bagno e alla zona notte, collocata ad una quota più bassa e comprendente due camere da letto e uno studiolo ricavato dal ridimensionamento del terrazzo esistente.

Oltrepassata la porta, si viene accolti da un disimpegno reso funzionale dalle armadiature a muro. Da qui, si ha accesso diretto al bagno, le cui generose dimensioni hanno consentito di dedicare un’intera parete alla funzione lavanderia, attrezzata non solo con gli elettrodomestici ma anche con elementi contenitori laterali.

Nel bagno trovano comodamente posto due lavabi d’appoggio installati su un piano in rovere massello, e uno specchio sagomato a tutta parete con luci integrate che ampliano visivamente lo spazio ed amplificano la luce naturale proveniente dal lucernaio.

I rivestimenti sono stati scelti in contrapposizione cromatica – blu per la zona lavabi, di colore neutro sulla parete di fronte – e sono armonizzati da un pavimento in gres “effetto terrazzo” che caratterizza anche il disimpegno.

Una parete trattata in modo decorativo attraverso un mix di appendinitra cui i Dots di Muuto – affianca tre scalini rivestiti in legno di rovere che conducono ad un secondo spazio che disimpegna la zona notte, anch’esso dotato di armadiature a tutt’altezza.  

Il colmo del tetto segna la divisione tra le due camere da letto, entrambe con pavimentazione in legno di rovere. La camera matrimoniale è attrezzata con un grande armadio a muro nella parte più alta e, sulla parete di testata del letto, con un lungo mensolone sagomato in rovere pensato per accogliere cornici e fungere da base per l’aggancio di due lampade Tolomeo Pinza di Artemide.

La camera dei bambini è molto ampia e, in previsione di una futura suddivisione dello spazio, è stata dotata di una doppia finestra; quello che la contraddistingue è il “nascondiglio” per il gioco ricavato nella parte più bassa del sottotetto e chiuso da una porticina a doppia anta forata in multistrato di betulla.

Lo studiolo è stato ricavato da una nicchia coperta del terrazzo esistente, chiusa da una parete vetrata che consente l’accesso al terrazzo stesso, attrezzato con poltroncine da esterno Ikea, spazio ideale per “godere di un momento di tranquillità contemplando il panorama collinare”- sottolineano i progettisti.

“Siamo molto soddisfatti del risultato, anche se, come in ogni progetto, ci sono sempre compromessi da accettare e a volte si deve rinunciare a qualcosa per dare priorità a ciò che in quel momento appare come prioritario.
Ad esempio, avremmo voluto innalzare la parte più alta della copertura del living, ma il genio civile avrebbe richiesto l’adeguamento sismico dell’intero edificio, rendendo questa opzione di fatto impraticabile.
Anche la scelta di mantenere un solo bagno è stata il frutto di una valutazione: abbiamo preferito destinare lo spazio a uno studiolo perché, con le nostre professioni, era fondamentale avere un ambiente dove lavorare da casa ma che in futuro potesse essere dedicato anche alle attività scolastiche dei nostri figli
, concludono Elisa e Giorgio.


progetto e immagini
STUDIO DUESETTE
ciao@duesette.it

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